Disturbi del sonno

Disturbi del sonno a Treviso e Venezia

Servizio psicologico per i disturbi del sonno a Treviso e Venezia


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I disturbi del sonno: eziologia e strategie di intervento.
“Il sonno non è un’arte da poco: per questo è indispensabile rimanere svegli tutto il giorno”
Friedrich Nietzsche

Il sonno resta tutt’oggi un’attività complessa e misteriosa. Occupa circa un terzo della nostra vita ed è indispensabile per la salute fisica, mentale ed emotiva. Il nostro equilibrio è gravemente compromesso quando il nostro riposo è inquieto, agitato, spezzettato o, addirittura, impossibile.
Lo studio sperimentale del sonno è iniziato soltanto negli anni cinquanta e da allora è considerato una vera scienza. Pur sapendo molte cose sul modo in cui dormiamo, gli scienziati non concordano tuttora sul perché si dorme. Alcuni sostengono che serve soprattutto a recuperare energie, altri a rigenerare il corpo, mentre c’è chi mette l’accento sulla combinazione fra ringiovanimento e recupero energetico. Al di là delle diversità tutti concordano tuttavia sul fatto che il sonno è assolutamente indispensabile per la sopravvivenza e per un buono stato di salute. Molti ricercatori sono per questo allarmati dal fatto che dall’adolescenza fino alla vecchiaia, in tutto il mondo si dorme meno che in passato, anche solo rispetto a pochi decenni fa.
Dalla conferenza internazionale sul sonno organizzata nel 1995 dall'OMS è stato rilevato che almeno un adulto su quattro soffre di mancanza di sonno: ha difficoltà ad addormentarsi, a restare addormentato o non sfrutta il sonno per le sue qualità riposanti e rigeneranti.

Il sonno e i problemi emotivi
il dolore per la perdita di una persona cara, le preoccupazioni finanziarie, il pensionamento, le difficoltà nei rapporti sociali e interpersonali, i cambiamenti nello stile di vita possono comportare stati di ansia e di depressione con conseguenze sul sonno. Circa un terzo delle persone che soffrono di insonnia è affetto infatti da disturbi d’ansia o depressivi. Anche situazioni quali la noia o la mancanza di occupazioni possono influire negativamente sul sonno. Molti adulti si fanno prescrivere farmaci per vincere l'angoscia e la depressione, ma non pensano mai agli effetti indesiderati che tali farmaci inducono sul riposo notturno. In realtà, molte sostanze medicinali modificano la fisiologia del sonno e i loro effetti collaterali sono vari.

Disturbi del sonno
I principali disturbi del sonno possono essere così descritti:
• Difficoltà di raggiungere o di mantenere il sonno
• Sonno adeguato, ma, al risveglio, sensazione di non aver riposato
• Sonno notevole durante le ore diurne o troppa facilità ad addormentarsi durante il giorno
• Insonnia o ipersonnia dovuta all’inversione dell’orario consueto di risveglio
• Stress dovuto a ripetuti risvegli con ricordi dettagliati di sogni estremamente paurosi che includono minacce
• Risvegli bruschi con grida di panico seguiti da ansia intensa ed eccitazione automatica, senza ricordo nitido del sogno, con confusione e disorientamento
• Ripetuti episodi di sonnambulismo, accompagnati da amnesia dell’accaduto

Strategie di intervento
Ecco alcuni esempi di strategie utili a risolvere i disturbi del sonno nel caso in cui alla base di tali disturbi non vi siano cause psicologiche o fisiche rilevanti che richiedono interventi specialistici specifici:
1. Cercare di andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora in modo da favorire la sincronizzazione e regolarizzazione del ritmo circadiano, il nostro orologio biologico interno che ci dice quando abbiamo sonno e quando dobbiamo alzarci dal letto
2. Non andare a letto troppo presto
3. Ridurre l’assunzione di alcol, nicotina, caffeina e cibi ad alto contenuto di zucchero
4. Utilizzare la stanza da letto solo per dormire, non per altre attività quali studiare o lavorare
5. Quando, trascorso del tempo a letto, non si riesce a prendere sonno è più utile alzarsi, uscire dalla camera da letto, eseguire della attività piacevoli e riposanti e poi ritentare di addormentarsi
6. Eseguire prima di dormire degli esercizi di rilassamento muscolare e/o di respirazione diaframmatica
7. Sviluppare dei rituali che possano segnalare la fine della giornata, per esempio chiudere porte e finestre, bere una tazza di tisana calmante, leggere un libro, fare degli esercizi di rilassamento o meditazione
8. Evitare stimolazioni fisiche o mentali subito prima di addormentarsi
9. Pianificare un esercizio fisico regolare
10. Fare un bagno caldo da una a due ore prima di addormentarsi

Bibliografia:
Buchman D. D., Sonno naturale, Piemme, Casale Monferrato (AL), 1999
Giusti G., Montanari C., Iannazzo A., Psicoterapie integrate, Masson, Milano, 2001

 

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